Cristiano Malgioglio - Con l'amore addosso

Lo sconfinato mondo dei torcibudella italici su quattro accordi pone a portata di mano talmente tanto materiale da peremettere allo staff del Filo Illogico di concentrare tutti i propri sforzi sull'analisi, senza concentrarsi sulla ricerca. Basta accendere radio o tv, ed in men che non si dica la pila di pratiche da smazzare che troneggia sulle nostre scrivanie cresce di qualche centimetro.


Questo, se da un lato è bene (oh, siamo pigri!), da un altro è male. Il lato del quale parlo è ovviamente è The Dark Side of the Moon (cit.). Immaginatevi un disco composta da 10 brani schifezze immonde. Di questi brani insulti all'intelletto un buon 30% viene scelto come singolo° diventando in men che non si dica carnazza per la griglia rovente del Filo Illogico.


Ed il rimanente 70%?


Esatto, gente! Circa il settantapercento della merda canzonettara italiana non gode di diffusione massiccia. Una fortuna: immaginatevi che inferno se anche i pezzi che Cecchetto scarta(!) dovessero martellarci i coglioni...


E' però anche vero che il vostro blog preferito si perde una miniera d'oro. Come fare?


Semplice, arruolare Gino Bracieri, Criptomusicologo di fama mondiale. L'Indiana Jones della schifezza si infilerà per noi nei templi del dimenticatoio, perlustrerà ardimentosamente i recessi del passato più oscuro, solleverà il pietoso velo della ultima pietas cecchettiana per regalarci chicche da intenditore che altrimenti sarebbero andate perdute.


Ta na nanna, ta nna naaaa, tanna na nannaaaaa, tanna na na na


Ecco a voi

The dark side of the room(enta) - Puntata I

a cura di Gino Bracieri

(si parte secchi! Secchissimi! ndr)

C'era un tempo, in Italia, quando la terra era giovane, durante il quale le povere persone non conoscevano altra lingua se non il proprio dialetto. Era un periodo selvaggio, arrivato fino agli anni 90, dove barbari parolieri si approfittavano dell'ignoranza paesana per scroccare una cena dando in cambio cover su cover di grandi canzoni d'oltreoceano.

Tanto i poverini non capivano le parole e si accontentavano di poco. Erano gli anni dei Dik Dik, erano gli anni di Adriano Celentano, erano gli anni di...(pausa ad effetto) Crstiano Malgioglio. La sintesi mai richiesta di Oscar Wilde e Antonella Elia.

(e qui, boato tra le folle. ndr)

Ed è proprio lui che ha regalato al panorama musicale italiano un successo come "Con l'amore addosso" remake di "Wonderful World" dei Black.
A sentirla parte l'intro e sei felice...

Ma dura poco come con una donna al primo appuntamento, quando scopri che porta doppio push-up e le calze che alzano i glutei. L'hai portata a casa ed ormai, anche se sei davanti a Slimer, è tardi.

Ma immaginiamoci i primi ascoltatori della profonda Puglia, persone oneste che hanno passato tutto il giorno a lavorare duramente per poi andare nella piazza a godere di un momento di convivialità e Cristiano che presenta questa canzone per la prima volta.

Stai con me
addosso a me
nella bocca ho te

La corretta alimentazione. Conoscendo le sue inclinazioni non riesco ad evitare di pensare alle "snow ball". Ma ai bifolchi che lo ascoltavano queste parole riuscivano a dire qualcosa? E a chi le cantava?

dagli occhi
in poi chi c'e'

Una domanda che tutti ci siamo posti no? La risposta probabilmente è 42.
Io immagino queste persone semplici che si guardano l'un l'altra con un punto interrogativo in fronte.

se bussero'
tu mi aprirai

L'educazione è tutto nella vita, la mamma me lo diceva sempre.
Però se dallo spioncino mi vedo il ciuffo biondo del meridionale isterico, potrei cercare di imitare la registrazione sulla segreteria.

El Pueblo però con questa affermazione ha confidenza quindi si rassicura.

(io non aprirei mai Malgioglio, comunque. ndr)

se con l'altro stai
che serva
al cuore dai

Qui il popolino più ortodosso deve aver tossicchiato. Ma la canzone cresce di intensità e chissà dove porta.

tu ridi sempre

Ma il riso abbonda sulla bocca dei cretini. Ora io immagino Forrest Gump mentre Malgioglio gli fa una Snow Ball. E' orribile. Chissà cosa devono aver pensato i contadini.

io ho mal di te (sta. ndr)

Ora è Forrest che gli gioca un tiro mancino alle spalle. Sì, avete capito tutti benissimo a cosa mi riferisco, è becera ironia, ma non sono Cassano e non gli posso dare del frocio.

mi scoppiano i sensi
non so perche' cos'e'

Perchè cos'è... Io speravo in un errore di chi ha riportato il testo e invece no. Dev'essere una tipica espressione dialettale di camera sua. Anche gli operai della fabbrica strabuzzano gli occhi.

questo brivido
freddo con me

Antò, fa caldo. Antò fa freddo.

non so cos'e' perche'
questo brivido
freddo con me

Giusto ribadirlo. I primi mormorii dalla platea in fondo: " Cristiano, se hai freddo, datti fuoco al ciuffo ci guadagni in immagine e ti scaldi."

dai vieni qui
addosso a me

L'ascolto a questo punto giunge al climax di un conato (confermo. ndr). Tu pensi ad un mondo meraviglioso come nell'originale e lui usa una persona come coperta. Ringraziamo i tempi passati e la solo successiva scoperta del Bukkake sennò sarebbe scoppiata una sommossa della gente di fede.

sai mi sento giu'
malgrado te

I rapporti orogenitali al Prozac. Sono certo che lo scopo era far familiarizzare la gente con questo concetto.

parliamo un po'
stringiti a me

Ecco una scena finalmente carina. I maschi capiscono di che pasta è fatto il cantante le donne invece ci fanno un pensierino sopra. Ahimè le poverine non sanno ancora.

non ho spazi io
e ali senza te

"E allora buttati dalla finestra. La tua è la condizione migliore."
Sempre gli amici dal fondo.

tu ridi sempre
io ho mal di te

Il segreto di una canzone per bifolchi è ripetere sempre le stesse parole lentamente. Continueranno a non capirne il senso ma apprezzeranno il tuo intento a istruirli.

mi scoppiano i sensi
non so perche' cos'e'
questo brivido
freddo con me
non so cos'e' perche'
questo brivido
freddo con me
stai con me
addosso a me

Qui di solito si inizia a cedere all'ascolto, ma memore delle fatiche nei campi alle quali il Malgiogliuccio si è sottratto ad "arte" il suo pubblico resta inchiodato alla sedia. Stanco ed ora un po' incazzato.

non ho spazi io
ne ali senza te
tu ridi sempre
io ho mal di te
mi scoppiano i sensi
non so' perche' cos'e'
questo brivido
freddo con me
non so perche' cos'e'

Qui anche il più sciocco inizia a capire che si tratta di una cena scroccata. Il vino non basta a calmare gli animi.

questo brivido
freddo con me
non so cos'e' perche'
questo brivido
freddo con me
non so cos'e' perche'
questo brivido
freddo con me

Alla presentazione del brano, sono certo siano volate pistolettate. Sennò non si spiegherebbe l'esilio settentrionale, la fuga su isole deserte e protezionismo della Tv nazionale. Giù sono sicuro, c'è ancora un bifolco pugliese che lo attende lustrando un fucile caricato a sale.


Beccatevi la tastierina midi:

° 30% se va bene. Alcune vacche sacre si fanno spremere al 110%. Album da 10 pezzi che generano 47 singoli. Miracolo!